“Fai il bravo bambino, obbedisci!” Si comincia a obbedire in famiglia ai genitori, si prosegue con la scuola, poi, per chi ci va, sotto le armi, poi al datore di lavoro o al proprio superiore e in genere si continua a obbedire di fronte all’autorità. Insomma, una vita sempre in conformità alle regole. Obbedire sembra il modo, l’unico, per assicurare alla società un’esistenza pacifica, ordinata, senza traumi. E chi obbedisce viene in genere premiato.
Month: Maggio 2017
La CSR (Corporate Social Responsibility) anche nei romanzi

Consiglio di leggere il romanzo “Gli Eredi” di Wulf Dorn, Corbaccio Editore, una storia intrigante al limite della fantascienza ma tutt’altro che assurda, nella quale i bambini cercheranno di ribellarsi agli uomini per lo scempio che questi hanno fatto della natura e per la loro ipocrisia.
L’olocrazia: un sistema dinamico di circoli
Chiariamo meglio quello che abbiamo accennato nel precedente articolo sull’olocrazia.
L’olocrazia in pratica: il caso Zappos
Zappos vende calzature online e ha sede a Las Vegas. Ha scelto di adottare il modello dell’olocrazia e, almeno fino ad oggi, con risultati eccellenti, visto che l’azienda, ha aumentato il fatturato e vanta oltre 3800 dipendenti.
Vecchio Direct Marketing addio, c’è il CRM (Customer Relationship Management)
Convegno e Business Speed Date, 9 Maggio, organizzato da C- Direct Consulting.
Il modo d’acquisto del consumatore grazie alle nuove tecnologie (mobile, soprattutto) sta cambiando e cambierà ancora di più in futuro. La tendenza che si intravede è che il cliente sarà sempre più incontrollabile. Farà quello che vorrà, acquisterà il prodotto che lo convincerà di più, sceglierà l’impresa che in quel momento saprà risolvere i suoi problemi, ascolterà i suoi bisogni, soddisferà le sue esigenze.
Fare a pezzi il potere. Lo richiedono i tempi: cos’è l’olocrazia?
Alzi la mano chi di voi, almeno una volta nella propria carriera lavorativa, non ha detestato il proprio capo. Vuoi per una decisione ritenuta sbagliata vuoi per un atteggiamento, magari un po’ troppo arrogante o ingiusto. Adesso però arriva l’“olocrazia“, un nuovo modo di intendere il potere in azienda in cui il boss non c’è più.
L’onestà si trova in una precisa area del cervello. Basta stimolarla…
Che aiuto possono dare le neuroscienze nello svolgere un’indagine sull’elemento soggettivo del reato economico? In altri termini, più terra terra, è possibile accertare se un leader si sta comportando in buona fede oppure no? E’ possibile verificare la premeditazione di un comportamento scorretto e illegale?
Psicopatie più frequenti nei leader: i toxic leader
Nel volume “Human Brain Mapping” (2012) – nel quale vengono esposti i risultati di uno studio che aveva lo scopo di stabilire le peculiarità della morfologia e della funzionalità cerebrale dei white-collar offenders, cioè di soggetti dotati di capacità neuro cognitive superiori al normale ma orientati a comportarsi in modo disonesto – si afferma una cosa fondamentale, ripresa anche dall’interessante libro “Neuroscienze e responsabilità penale” di Ciro Grandi, Giappichelli Editore, di cui riportiamo alcuni passi che ci interessano.
I leader psicopatici più numerosi in tempo di crisi
La complessa situazione economica, secondo il prof. Paul Babiak, psicologo industriale e autore del volume “Snakes in Suits: When Psychopaths Go to Work” (Vipere in giacca e cravatta), favorisce nelle aziende l’ascesa al potere di persone di dubbia serietà, se non dei veri e propri psicopatici.