Ci stiamo dimenticando di Gandhi, personaggio non sempre compreso, apostolo della non violenza ma anche della disobbedienza civile.
Ci sono alcune sue affermazioni che, lui induista, riprese dal famoso “Discorso della Montagna”, riportato nel Vangelo secondo Matteo, che rappresentano ancora oggi una importante indicazione per tutti ma soprattutto per coloro che ricoprono compiti di responsabilità e di guida nei confronti degli altri.
Dal famoso sermone di Gesù, Gandhi trasse i sette peccati della società che sembrano individuare perfettamente la crisi che sta attraversando la nostra epoca:
- politica senza principi etici;
- ricchezza senza lavoro;
- piacere senza coscienza;
- conoscenza senza forza di carattere;
- commercio senza moralità;
- esercizio della professione senza senso umanitario;
- religione senza sacrificio.
Anche un leader è chiamato a riflettere su questi gravi errori, cercando di evitare di commetterli.