Affrontiamo altri contenuti del libro realizzato dal prof. Gian Carlo Cocco, “Governare l’impresa con il capitale umano”, Franco Angeli, 24,00 euro, ponendoci la domanda più importante: come contribuire a sviluppare il patrimonio intangibile delle imprese costituito dal fattore umano?
Month: febbraio 2019
Gian Carlo Cocco: valorizzare il fattore umano, patrimonio intangibile delle imprese
Il prof. Gian Carlo Cocco – fondatore della società di consulenza Ideamanagement e titolare in Svizzera della Gian Carlo Cocco Sagl, che coordina progetti di consulenza, sviluppo, formazione e applicazione delle neuroscienze per imprese multinazionali – ha scritto il libro “Governare l’impresa con il capitale umano”. Una nuova contabilità per la gestione e lo sviluppo delle competenze – Franco Angeli, 24,00 euro – che ha il pregio della chiarezza e della linearità.
Se la solidarietà viene meno è anche colpa delle imprese?

In passato, il meccanismo produttivo classico favoriva la creazione di aggregazione tra i lavoratori. Prendiamo ad esempio la catena di montaggio dove individui diversi erano obbligati a compiere le stesse azioni. All’impresa non interessava l’individuo in sé ma la sua forza lavoro che doveva essere impiegata secondo regole e ritmi ben stabiliti.
Lavoro e vita: esisterà ancora una vita “privata” o dobbiamo dimenticarcela?
Il problema su cui ci vogliamo soffermare è il rapporto lavoro/vita. Come abbiamo visto, la società digitale rende possibile il controllo capillare sui lavoratori anche da remoto. Il lavoro diventa in questo modo ubiquo senza tempo e senza luogo. Un lavoro alla fine astratto dalla realtà.
Lavoro e vita: in futuro li potremmo ancora distinguere?

Ha ancora senso parlare di otto ore di lavoro al giorno per cinque giorni alla settimana? Dalle nove di mattina alle sei di sera (con un intervallo di un’ora per la pausa pranzo)? Ci chiediamo per quanto potrà ancora valere una suddivisione del tempo di lavoro così inquadrata.
Sales: chi sei chi sarai
La rivista “Vendere+” ha pubblicato un articolo a suo tempo pubblicato su CapoVerso. Ringraziamo per l’attenzione che ci è stata riservata.
Ricordiamo che il magazine on line è un bimestrale, tra i più prestigiosi, dedicato alla crescita professionale delle figure commerciali, a ogni livello.
Troppo tempo sui social? Rischi la tossicodipendenza
Qual è l’effetto principale della tossicodipendenza, a parte le conseguenze fisiche ben note se si tratta di assunzione di particolari sostanze (droghe, alcool, farmaci, ecc.)? E’ la compromissione del processo decisionale. Che significa non essere più capaci di prendere delle decisioni autonome (indipendentemente dal fatto che alla fine risultino giuste o sbagliate…).
Dirigenti narcisisti ovvero psicopatici di successo
Il narcisista ha una personalità molto spiccata. Si ritiene superiore, più bello, più intelligente di altri. E desidera che gli altri lo riconoscano in continuazione. In genere, culla fantasie di auto-esaltazione e desidera essere sempre ammirato. Non sopporta le critiche. Soprattutto se colpiscono nel segno. Nei casi più gravi, è una persona invidiosa, che mostra scarsa empatia ed è pronta a sfruttare gli altri per perseguire i propri obiettivi o le proprie ambizioni, spesso, smisurate.
Il mito greco di Narciso ed Eco
Il disturbo narcisistico della personalità si richiama naturalmente al mito greco di Narciso, di cui esistono diverse versioni. La più nota è quella di Ovidio. Narciso, fanciullo bellissimo, ebbe da Tiresia una profezia un po’ ambigua: “Sarebbe vissuto a lungo a condizione che non conoscesse mai se stesso”.
L’appetito vorace del cliente. Riesci a fargli esclamare “wow”?
Quando si pensa al modo in cui sta cambiando il comportamento dei consumatori occorre fare chiarezza. Dobbiamo riconoscere che i bisogni fondamentali dei clienti non cambiano. Sono le loro aspettative che cambiano, ma più che altro crescono in continuazione.