Parliamo di competenze e capacità dei manager. Quali sono, secondo lei, le differenze tra hard e soft skill? Ed è vero che le soft skill diventano strategiche?
Le competenze costituiscono per ciascun professionista il suo capitale. Quando parliamo di competenze è necessario precisare che queste sono costituite da specifici know how, ovvero la stratificazione delle conoscenze teoriche e applicative acquisite in un iter professionale, ma soprattutto dalle abilità nel fare, quelle che nel linguaggio comune vengono definite soft skill per contraddistinguerle dalle prime, comunemente dette hard skill. Preferiamo dare alle soft skill un termine specifico: capacità, per connaturare la loro natura di abilità che permettono di caratterizzare la qualità e la quantità del nostro fare. Da un punto di vista patrimoniale le capacità sono risorse o leve che consentono, in modo più o meno efficace, di attuare i comportamenti complessi richiesti dal ruolo organizzativo ricoperto: ad esempio effettuare delle vendite o gestire un processo produttivo. In un mondo che cambia rapidamente, e dove i singoli know how diventano rapidamente obsoleti, sono proprio le capacità che permettono l’attivazione di quei percorsi di apprendimento continui o sostenere il cambiamento stesso. Di conseguenza possiamo continuare a chiamarle soft skill, ma il loro ruolo è strategico.
Che cosa sono in concreto le capacità di un manager?
Sul termine capacità è necessario sgombrare l’influenza di alcuni pregiudizi. Uno di questi è considerare le capacità come sinonimo di carattere per giustificarne l’aspetto di immodificabilità. Le capacità sono principalmente il risultato del nostro apprendimento e delle nostre esperienze professionali; il loro stato di efficacia si modifica nel tempo in relazione a ciò che proficuamente facciamo. Le capacità, al pari dei muscoli, possono essere, in particolari periodi della nostra storia professionale, più o meno toniche, in relazione al loro stato di allenamento pratico. Succede, infatti, che se una capacità non viene esercitata per un certo periodo, questa possa atrofizzarsi al pari di un muscolo non utilizzato. Per le imprese che devono continuamente misurarsi con la competizione di mercato, il capitale umano è la risorsa chiave, qualunque siano i prodotti e i servizi proposti. Il valore di un’impresa è fortemente condizionato dalle capacità che devono essere esercitate dai vari professionisti.
Chi è la prof.ssa Angela Gallo? |
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e capacità manageriali. Intervista alla dottoressa Angela
Gallo – CapoVerso: New Leader <Loved it!
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