Riportiamo un nostro articolo pubblicato su “Leadership and Management”. Leggete e riflettete. Essere consapevoli dell’effetto che il meccanismo “storia” ha su di noi può essere un aiuto per non lasciarci ingannare.
…il racconto comincia con la storia stessa dell’umanità; non esiste, non è mai esistito in alcun luogo un popolo senza racconti…
Crediamo che tutti concordino con questa affermazione di Roland Barthes, il grande scrittore e saggista francese.
Se questo è vero, è anche vero che solo in epoca recente si è sviluppato un processo di riscoperta e valorizzazione della narrazione (“narrative turn”) in ambito aziendale. Ciò è avvenuto perché si è capito che i racconti e le narrazioni in genere giocano un ruolo chiave nel processo di interpretazione e comprensione del mondo da parte della mente umana.
I racconti e le narrazioni possono favorire il compito di quei soggetti che hanno necessità di farsi conoscere e far conoscere la propria attività ma anche, e soprattutto, di costruire e promuovere attraverso di essi un senso e un valore condivisi al loro interno (organizzazioni e persone), che possono essere facilmente trasmessi agli altri, ricordati, insegnati, il tutto in un clima di empatia e partecipazione.
Da qui il grande successo nelle aziende dello storytelling, termine con una sua definizione ufficiale che prendiamo dal NSN – National Storytelling Network, l’organizzazione statunitense che si occupa della promozione e della diffusione dello storytelling: “Lo storytelling è l’arte interattiva dell’uso di parole e azioni per rivelare gli elementi e le immagini di una storia, incoraggiando l’immaginazione dell’ascoltatore”.