
Un’opera musicale di Bob Chilcott (1954), intitolata I cinque giorni che cambiarono il mondo, ripercorre cinque episodi di fondamentale importanza per l’uomo: l’invenzione della stampa, l’abolizione della schiavitù, il primo volo a motore, la scoperta della penicillina, il primo uomo nello spazio.
Della scoperta della penicillina riportiamo il testo cantato dal coro. Le parole dell’autore sono importanti e sintetizzano il momento in cui uno scienziato (ma anche una persona comune) compie una scoperta. Spesso, ha un suo peso anche l’errore, ma sempre quel che conta è essere pronti, più che a scoprire qualcosa di nuovo, a farsi scoprire da esso:
Pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato, invece si rivelò giusto
A volte dove non avresti mai pensato potesse essere,
c’è quello che stavi cercando da sempre.
A volte è quello che stavi cercando a trovare te.
Ti auguro di trovare quello che stai cercando.
Ti auguro che quello che stai cercando trovi te!
Un augurio di cuore a tutti i nostri lettori
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media Network – Pier Carlo Lava.
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