HiPPO è un acronimo inglese che è composto dalle iniziali di queste parole: Highest Paid Person’s Opinion, in italiano significa: “opinione della persona più pagata”.
Quindi, abolire l’HiPPO significa non dare credito all’opinione della persona meglio pagata, andare “accapo”, rimettere in discussione le idee che arrivano dall’alto, criticando, eventualmente, anche il capo che le ha proposte.
Anche se nelle strutture organizzative esistono sempre delle linee formali di autorità (nonostante i vari tentativi di ridurre o limitare la gerarchia) è importante che in certe situazioni si sia in grado di non tenerne conto e che si mettano da parte i titoli, le cariche, evitando di dare ragione per partito preso alle persone più in alto in grado o che percepiscono emolumenti maggiori.
Nell’esercito degli Stati Uniti ci sono delle regole che in certe circostanze mettono al bando l’HiPPO con un processo che viene definito, anch’esso, tramite un acronimo AAR After Action Review, cioè processo di revisione di una determinata situazione, effettuata ex post, per fare in modo che i militari possano imparare rapidamente dalle esperienze vissute direttamente sul campo.
1. Quali erano i risultati che ci eravamo prefissati? Cosa avevamo pianificato? | 2. Quali risultati sono stati realmente ottenuti ? Cosa è successo in pratica? |
3. Cosa ha causato i nostri risultati? Perché è successo? | 4. Cosa significa per noi questo risultato? Cosa potremmo fare meglio la prossima volta? |
Se ci si sofferma soprattutto sulle intenzioni e sui risultati, considerando come migliorarli per il futuro, si ridimensionano eventuali azioni di successo o di fallimento operate dai singoli e si sposta l’attenzione sui progetti e sulle risorse che garantisce il sistema organizzativo in sé.
Insomma, evitando atteggiamenti di esaltazione (con annessi sentimenti di superiorità ed eccellenza) o critica (con annessi sentimenti di colpa e vergogna) nei confronti dei singoli, si favorisce il libero flusso di feedback dal basso verso l’alto e si stimola la volontà degli appartenenti all’organizzazione (a tutti i livelli) di apprendere e, quindi, di migliorare il loro apporto.