Come e dove trovare il pensiero creativo

Tutti vorremmo essere più creativi. E’ sbagliato pensare che sia una dote riservata solo agli artisti o a chi per lavoro, per professione, ogni giorno è obbligato a realizzare qualcosa di nuovo. La creatività è una capacità che abbiamo tutti, chi più, chi meno, ma è necessario poterla sviluppare perché fa parte del nostro essere e ci aiuta ad agire in qualsiasi circostanza con più profitto. E, cosa non meno importante, ci consente di vivere meglio, con maggiore soddisfazione.

Ma chi è l’uomo creatore o, alla latina, l’homo creator? Tra le tante definizioni ci è piaciuta quella di Christian Giordano, esperto di antropologia presso l’università di Friburgo, il quale sostiene che l’homo creator è colui che mobilita, riconsidera, rivede, rifiuta e distorce il passato nel presente per pianificare il futuro.

Si capisce da questa definizione che la creatività non è creazione dal nulla. Quella è una prerogativa di Dio (per chi ci crede). L’uomo deve sempre rifarsi alla sua esperienza, alla sua conoscenza, alle sue idee. Ma il più delle volte il nostro cervello è impegnato e occupato da altre idee che possono fuorviarci, confonderci, fino a bloccarci e inibire la nostra capacità di sviluppare autonomamente pensieri creativi.

Come liberare il pensiero creativo? Il primo passo è pulire la propria mente. In altri termini, sgombrare il campo da pensieri che sono solo d’intralcio alle necessarie connessioni che il cervello deve elaborare. I più pericolosi sono naturalmente i pensieri e le emozioni negative come rabbia, frustrazione, preoccupazione, paura che inondano il cervello con l’ormone cortisolo che blocca la capacità di ricordare quello che è stato immagazzinato nella memoria e impedisce di pensare in modo creativo.

Tra pensiero negativo e pensiero positivo scegliamo il pensiero creativo

Tutti concordiamo con il fatto che il pensiero negativo debba essere evitato. Eppure spesso i pensieri negativi ci arrivano proprio dalle persone che dovrebbero aiutarci di più: familiari, amici, insegnanti. E introiettiamo questi pensieri al punto che noi stessi ne veniamo condizionati.

Ma anche il pensiero positivo ha dei limiti e può alla fine risultare dannoso perché non tiene conto del ruolo delle circostanze. E se il pensiero positivo fallisce è facile che ricadiamo in quello negativo e la possibilità di rialzarci è ancora più dura.

Ecco perché occorre privilegiare il pensiero creativo. A prima vista, il pensiero creativo potrebbe sembrare meno motivante di quello positivo ma, riflettendoci, ci si renderà conto che avendo una maggiore presa sulla realtà può essere, al contrario, di grande aiuto.

Non è facile spiegare come funziona il meccanismo mentale in queste circostanze, ecco perché riportiamo nella tabella alcuni esempi che possono far comprendere meglio l’evoluzione verso il pensiero creativo. Leggete e meditate!

Pensiero Negativo Pensiero Positivo Pensiero Creativo
Sei pessimo in tutto quel che fai, non cercare nemmeno di provare qualcosa di più ambizioso. Rimarresti deluso. Puoi ottenere tutto ciò che desideri se credi in te stesso, stabilisci obiettivi chiari e lavora duro. Puoi fare molte cose se ti prepari per l’opportunità che può verificarsi. E, appena la vedi, agisci di conseguenza.
Non puoi fare quello che vuoi, non riusciresti ad ottenerlo. Ascolta invece ciò che gli altri ti dicono di fare. Decidi cosa desideri di più, stabilisci un chiaro obiettivo a lungo termine e lavora per raggiungerlo passo dopo passo. Non sai quale problema puoi risolvere finché non trovi un modo per risolverlo. Non importa quanto sia difficile.
Se lavori, non otterrai mai nulla di utile. Dove c’è la volontà, c’è anche un sistema per farcela. Dove c’è un sistema per farcela, arriva anche la volontà.
Se il tuo piano non raggiunge l’obiettivo desiderato, evidentemente non ne sei all’altezza. Rinuncia e prova invece qualcosa di più semplice. Se il tuo piano non raggiunge l’obiettivo desiderato, mantieni fermo il tuo obiettivo ma modifica il tuo piano. Se il tuo piano non raggiunge l’obiettivo desiderato, cambia il tuo obiettivo oppure il tuo piano.
Se all’inizio non ci riesci, evidentemente non ne sei all’altezza. Prova, allora, qualcosa di più semplice. Se all’inizio non ci riesci, prova e riprova. Se all’inizio non ci riesci, studia il motivo per cui non ha funzionato e valuta la possibilità di cambiare il tuo obiettivo.
La tua esperienza è inutile. Fai quello che ti viene detto. Non provare nemmeno a pensare delle soluzioni da solo. La tua esperienza è la migliore risorsa di cui disponi, è la principale fonte di idee che puoi sfruttare. L’esperienza degli altri è la migliore fonte di idee per quello che hai in progetto di fare. Solo in un secondo tempo puoi confrontala con la tua.
Sei un pazzo a sognare. La tua vita non migliorerà mai. Anche tu non migliorerai mai. Accettala così com’è. Non rinunciare mai al tuo sogno. Adatta i tuoi sogni alle circostanze.

La vita è piena di colpi di scena e svolte fuori dal tuo controllo. Le circostanze, non tu, determineranno quali elementi potranno attraversare il tuo percorso. Accetta questo principio e prendi nota di quegli elementi che non ti aspettavi o che non volevi, sono proprio loro la chiave per padroneggiare l’arte di avere idee creative.

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