Il momento che stiamo attraversando è piuttosto complicato. Viviamo in una situazione di incertezza continua a cui la pandemia ha dato un contributo non indifferente. Oltretutto, ci accorgiamo che il mondo intorno a noi sta cambiando alla velocità della luce e non possiamo prevedere né controllare il futuro.
Month: Maggio 2021
Attenti al “quieto vivere”. Spunto da una mail di Susan Mazza
Quando non ci fidiamo delle persone con cui lavoriamo, può essere molto difficile essere leader. Quando manca la fiducia, cerchiamo di capire cosa vogliono “gli altri” e come possiamo agire insieme a loro senza avere troppi problemi. E siamo sempre sul “chi va là!”.
Ernest Becker: “Ognuno di noi è un dio seduto sul proprio ano”
L’antropologo e filosofo Ernest Becker ha scritto nel 1974 il libro “The Denial of Death” (“Il rifiuto della morte”). Un libro di grande fascino, anche se intriso di pessimismo, per il quale l’autore vinse il Premio Pulitzer.
Tra assenteismo e presenteismo. Prendersi le proprie responsabilità
Bisogna avere il coraggio di dire che chi non si prende la responsabilità del proprio lavoro in questi tempi è un incosciente. In una situazione complessa e difficile come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia, riteniamo che qualsiasi lavoratore, a qualsiasi livello, non possa esimersi dal prendersi la responsabilità di quello che fa. Anche se la sua è una attività che può apparire meno strategica e importante di altre.
L’ignoranza tra di noi… pesante
Vi segnaliamo la recensione del libro di Paolo Iacci “Sotto il segno dell’ignoranza”, apparsa sul numero di maggio di AZ Franchising.
Le riunioni da remoto e il rischio di diventare… Zoombies!
Con lo sviluppo dello smartworking aumentano anche le riunioni online. Lo strumento si è rivelato efficace e produttivo, ma occorre non esagerare per evitare che i collaboratori diventino degli “Zoombies”. Vi segnaliamo un articolo in 4 pagine pubblicato sul numero di maggio di AZ Franchising: Riunioni da remoto: rendiamole sempre più efficaci.
Aiutare gli altri, anche solo ascoltandoli, aiuta anche noi
L’abbiamo sentito dire parecchie volte. Chi si dà da fare per aiutare gli altri, alla fine non può non riconoscere che questo impegno altruistico risulti una esperienza molto positiva, non tanto per l’altro, quanto per sé stesso.
Attenti al contagio da cellulare! Effetto Camaleonte
Sapete cos’è l’effetto “camaleonte”? Presto detto. E’ il bisogno di imitare gli altri anche senza rendersene conto. E’ quello che succede quando qualcuno guarda il suo cellulare. Subito, almeno la metà delle persone intorno a lui è spinta a prendere il proprio telefonino e a dare un’occhiata per vedere se ci sono novità. Un bisogno che non può essere controllato, un po’ come capita quando vediamo qualcuno che sbadiglia e anche a noi viene voglia di sbadigliare. Un vero e proprio contagio subliminale.
Breve è bello! La concisione è l’anima della comunicazione

Jason Hennessey è CEO di un’azienda che porta il suo nome, Hennessey Digital, e un esperto di SEO, autore e relatore. Di una cosa è convinto questo ragazzone americano. Che insieme alla sincerità e alla passione, la dote di un vero leader sia la brevità. Cioè la capacità di esprimersi in un modo conciso, senza troppi giri di parole. Sentiamo quello che sostiene lo stesso Jason: “Sono conciso perché credo che quando si guida un’azienda sia necessario e indispensabile ridurre la minaccia di una cattiva comunicazione”.
La matrice di von Manstein: meglio un intelligente pigro che uno stupido attivo!

Chi era il generale tedesco von Manstein? Era un ufficiale molto ascoltato da Hitler a cui si deve, tra l’altro, la cosiddetta “Blitzkrieg”, la guerra lampo. Partecipò alla spedizione tedesca in Russia e si comportò bene, essendo l’unico comandante a resistere alla controffensiva dell’Armata Rossa, con la tattica della “difesa fluida”.