Al Consumer Electronics Show a Las Vegas, Ameca, un robot risponde alle domande di ogni tipo che gli vengono rivolte.
Qual è la dote principale che servirà ai manager del futuro? Una sola. La curiosità. Cosa nota. E’ vero, tra le numerose skills che vengono richieste c’è sempre questa voce. Un tempo la curiosità non era ben vista. Oggi dove vai se non ce l’hai.
Quindi, nulla di nuovo sotto il sole? Sì e no. Perché questa risposta non arriva da un professore universitario che segue la formazione dei giovani in carriera, bensì da un robot. Si chiama Ameca (guardate la foto) e durante lo show ha risposto a diverse domande (anche di valore per così dire filosofico) che gli hanno sottoposto.
Ad ogni quesito è stato preciso e diretto ma ad una domanda è sembrato più sicuro che su altre. In realtà, non è facile ancora decifrare dal suo volto le sue emozioni e quindi dobbiamo dare per scontato che non ci prenda in giro.
Comunque, a chi gli ha chiesto. “Che consiglio puoi dare a noi umani?” La risposta di Ameca è stata: “Penso che dovreste mantenere sempre viva la curiosità perché è questa caratteristica che vi può contraddistinguere da noi robot!”.
Ma siamo proprio sicuri? Nei machine learning inseriti nel robot potrebbe anche esserci questa qualità…
A me, però, la cosa che ha fatto più impressione è che ormai i robot sono diventati molto più attendibili di certi luminari. Ammesso che questi ultimi lo siano mai stati… E questo, è piuttosto preoccupante.