
In Canada, presso l’Università di Toronto, si stanno sviluppando parecchi corsi che vertono sulla leadership e in particolare sulla valorizzazione del capitale psicologico in azienda. Tra le persone più esperte merita segnalare Rumeet Billan, che è anche un’imprenditrice di successo e amministratore delegato della Viewpoint Leadership. E’ considerata una delle donne più influenti in Canada.
Ecco la sintesi di una intervista che ha rilasciato qualche tempo fa.
Perché la fiducia nell’ambito del lavoro è importante
La fiducia è un sentimento umano e il nostro cervello è programmato per fidarsi degli altri. Questo, però, non vuol dire che lo facciamo sempre. Secondo una studiosa dell’Università di Oxford, Rachel Botsman, mentre il denaro è la valuta che serve nelle transazioni, la fiducia è la valuta indispensabile nelle interazioni. Se manca tale valuta le interazioni, che abbiamo quotidianamente, non possono andare a buon fine. Insomma, fiducia, connettività sociale e benessere si intrecciano e sono necessari per navigare in tempi di incertezza e cambiamento. La fiducia è stata sempre importante ma mai come in questo momento e vedo che la fiducia attualmente è molto in crisi.

Perché credi che sia in crisi?
Basta vedere quello che sta accadendo nel mondo e nelle diverse organizzazioni. La pandemia, la guerra, ovunque volgiamo lo sguardo il nostro rapporto con la fiducia viene costantemente messo in dubbio. Siamo alla ricerca frenetica di qualcosa di cui possiamo fidarci e abbiamo difficoltà a trovarlo. Quindi non cerchiamo solo persone, che sono l’elemento più importante, ma anche sistemi, politiche, programmi, iniziative nelle quali poter credere senza correre il rischio di essere “ingannati”.
Come si crea la fiducia?
La fiducia non è possibile crearla perché significherebbe che possiamo controllarla e questo purtroppo non è possibile. No, la fiducia è qualcosa che viene data e la si ottiene guadagnandola. Ci sono sistemi per guadagnarla e noi nel nostro studio cerchiamo di insegnarli. Ci soffermiamo, ad esempio, sull’importanza di compiere azioni piccole ma coerenti nel tempo, esaminiamo il concetto di vulnerabilità nei leader, connesso a quello di fiducia. Cerchiamo di ridimensionare il valore esagerato che spesso diamo al concetto di trasparenza: più trasparenza in realtà non comporta più fiducia anche se ne riduce sostanzialmente il bisogno.
In che modo benessere e intelligenza emotiva possono giocare un ruolo importante nella creazione della fiducia?
La domanda è fondamentale ed è alla base di tutti i nostri corsi. La nostra salute mentale e fisica dipende dalla nostra intelligenza emotiva (IE) e dalla capacità di resilienza ed esistono strategie utili per superare i periodi di incertezza che stiamo vivendo. Quando si parla di fiducia occorre affrontare il tema anche da un’altra angolatura, vale a dire migliorare la fiducia in se stessi che non è banalmente solo sicurezza di sé o autostima, ma anche e soprattutto capacità di operare un seria autocritica.