
Noi ci occupiamo di leadership. La nostra idea, che può apparire (e attualmente lo è senz’altro) paradossale, è che il mondo non dovrebbe più avere bisogno di leader. Parafrasando Bertolt Brecht: “Beato il Paese che non ha bisogno di… leader”.
Si può conoscere attraverso dei test psicologici la personalità di un futuro manager e le sue qualità per essere leader? Cos’è in realtà il carisma? Forse un’illusione che può rivelarsi pericolosa?
Riportiamo un video apparso sulla rivista digitale DM&C, diretta da Ugo Canonici.
Potete guardare il video cliccando qui (pag. 13).
Vi segnaliamo la recensione del libro di Francesco Varanini “Marchionne non è il migliore dei manager possibili”, apparsa sul nuovo numero di AZ Franchising.
Segnaliamo un nostro articolo apparso sul periodico “HR on Line” dell’AIDP (Associazione Italiana Dirigenti del Personale), che sottolinea la difficoltà del ricambio generazionale nelle imprese italiane.
Se, come dicono, non si può non comunicare, purtroppo capita spesso di comunicare male, non essere compresi come vorremmo, subire, nella continua ricerca di metterci in relazione con le persone, o di provare forme di stress che non ci consentono di soddisfare i bisogni psicologici che ogni persona ha quando si relaziona con gli altri.
Chi è Dee Hock? E’ l’ideatore di VISA, il sistema di carte di credito noto in tutto il mondo. Per quanto VISA sia oggi un simbolo della nostra società dei consumi, il modo in cui è stato creato e ciò che è stato è certamente uno dei paradossi più incredibili dell’epoca contemporanea, e soprattutto il frutto di un pensiero visionario e di metodi di gestione ancora oggi considerati rivoluzionari.
E’ interessante il contributo di Daniel Innerarity che ha pubblicato il libro “Una teoria della democrazia complessa” (Castelvecchi, pagg. 384, 29 euro) che contesta ai politici il fatto di ragionare come 300 anni fa “in base agli stessi concetti di potere, sovranità, democrazia, rappresentatività” di quell’epoca, e si chiede quanto tali concetti “siano ancora appropriati per organizzare la convivenza nelle società del XXI secolo”.
In fondo, anche la leadership è una questione di equilibrio. Tracey Ezard che studia gli aspetti più nascosti di ciò che rende una leadership buona ed efficiente, sa bene che chi ha la responsabilità del comando deve attingere ai propri punti di forza, ai valori in cui crede e alle competenze che ha accumulato ma deve farlo con un occhio ai risultati e uno alle relazioni.
Segnaliamo un nostro articolo ripreso da Milano Incontra Business: Le strategie militari entrano in azienda.