Un ecosistema aziendale collettivo e competitivo è possibile?

L’ecologia entra nelle aziende non solo come aspetto imprescindibile per le politiche di sostenibilità, ma anche perché può diventare un modello vero e proprio di intendere l’economia del prossimo futuro. Vediamo di cosa si tratta.

Continua a leggere

Cybervetting: cos’è? E’ pericoloso ricorrervi?

Recenti sondaggi mostrano che nel nostro Paese gli utenti LinkedIn, cioè la piattaforma professionale che abilita le connessioni tra individui in ambito business e rappresenta un importante strumento di social media marketing, sono oltre 18 milioni su una popolazione attiva di circa 38 milioni. Il che significa che oltre il 47% della forza lavoro avrebbe profili LinkedIn. A ciò si aggiunga che, in Italia, secondo altri dati recenti, sono oltre 35 milioni le persone che usano Facebook, 28 milioni Instagram, 20 milioni Pinterest e 5 milioni Twitter.

Continua a leggere

Creatività a braccetto con il rischio

Drue Kataoka

Lo sentiamo dire da tempo ormai: i lavori meccanici, ripetitivi, noiosi presenti nelle nostre aziende saranno sempre più automatizzati, quindi verranno svolti dai robot. All’uomo saranno lasciati altri compiti più importanti che le macchine non sono in grado di fare e che si riferiscono in particolare alla capacità di innovare, e più in generale alla creatività.

Continua a leggere

Sbagliando si impara. Si diceva un tempo, ma è valido ancora oggi!

Su “CEO World”, un prestigioso magazine on line americano di diffusione internazionale, ci siamo imbattuti in un interessante articolo scritto da un giovane studioso italiano, Riccardo Pandini, che si è soffermato sulla genesi dell’errore e sulla sua importanza per favorire la nostra crescita personale e professionale.

Continua a leggere

Stai attento, troppa grinta fa male!

Angela Duckworth

Chi lavora nelle HR sa che una delle caratteristiche che fa propendere verso la scelta di un manager piuttosto che un altro è che il prescelto mostri una maggiore grinta. Definiamo grinta. E’ passione, tenacia, perseveranza (talora testardaggine) nel raggiungere gli obiettivi prefissati. E quindi in sostanza un elemento indispensabile per il successo di una persona.

Continua a leggere

“Ne parlerò al suo capo!” Non funziona sempre in burocrazia

Non ce ne vorrà, speriamo, il prof. Luigino Bruni, se utilizziamo un suo recente intervento sul quotidiano “Avvenire”, che ha un ben altro spessore cultural-teologico, per confermare un errore che spesso facciamo quando – volendo ottenere ascolto o pensando che un nostro reclamo abbia più efficacia – diciamo all’impiegato di una società o di un ente che ci sta di fronte, anche per intimorirlo: “Mi rivolgerò al suo superiore!”. Se poi lo facciamo sul serio, nella maggioranza dei casi non otterremo nulla. Ci spiega perché lo stesso prof. Bruni.

Continua a leggere

Fate il test per capire il vostro stile naturale di leadership

Per identificare il vostro stile di leadership naturale, secondo la teoria di Fiedler, si può fare un test che apparentemente sembra controintuitivo. Pensate alla persona con cui vi piace meno lavorare o a un capo che in passato vi abbia stressato.

Pensando a lui, redigete la tabella sottostante, contrassegnando il punteggio che meglio individua il suo atteggiamento (da 1 più negativo a 8 più positivo). Cercate di essere onesti, né troppo severi né troppo generosi.

Negativo Punteggio Positivo
Sgradevole 1   2   3   4   5   6   7   8 Piacevole
Autoritario 1   2   3   4   5   6   7   8 Disponibile
Teso 1   2   3   4   5   6   7   8 Rilassato
Freddo 1   2   3   4   5   6   7   8 Caldo
Noioso 1   2   3   4   5   6   7   8 Interessante
Subdolo 1   2   3   4   5   6   7   8 Leale
Poco collaborativo 1   2   3   4   5   6   7   8 Collaborativo
Ostile 1   2   3   4   5   6   7   8 Disponibile
Chiuso 1   2   3   4   5   6   7   8 Aperto
Insincero 1   2   3   4   5   6   7   8 Sincero
Scortese 1   2   3   4   5   6   7   8 Cortese
Sconsiderato 1   2   3   4   5   6   7   8 Premuroso
Inaffidabile 1   2   3   4   5   6   7   8 Affidabile
Cupo 1   2   3   4   5   6   7   8 Allegro
Litigioso 1   2   3   4   5   6   7   8 Armonioso

Il vostro stile di leadership emergerà semplicemente capovolgendo i giudizi che avete attribuito alla persona che meno vi piaceva.

Ad esempio, se avete messo a “sgradevole” il punteggio 2, significa che voi dovreste valutare il vostro stile di leadership “piacevole” al livello 7. E via di seguito…

Come vengono scelti i manager che dovranno occupare posizioni di comando?

Bisogna essere sinceri e ammettere con molto realismo che “il potere riproduce se stesso”. Chi deve operare una scelta è molto probabile che preferisca una persona che le assomigli in qualche modo, che abbia caratteristiche simili, piuttosto che diverse. Esistono meccanismi, anche inconsci, di attrazione e repulsione, che operano sotto diversi aspetti: estetico, etico, funzionale.

Continua a leggere