Tattleware: troppo controllo fa male

Non sono molte le persone che sanno cosa si intende per “tattleware”. In realtà, è una definizione molto semplice: si tratta di tutti quei sistemi utilizzati dalle aziende per monitorare i comportamenti dei propri collaboratori, in particolare quelli che lavorano da remoto. Sono tutti escamotage che si sono sviluppati in parallelo con l’adozione dello smart working a cui si è dovuti ricorrere a causa della pandemia.

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Paolo Iacci, alla ricerca della competenza perduta

Quello di Paolo Iacci, che denuncia il progressivo, strisciante propagarsi dell’ignoranza nel nostro Paese, non è un libro tranquillizzante. Dovrebbero leggerlo tutti, compresi quelli a cui è proprio destinato, cioè i nuovi ignoranti o quelli che l’autore definisce analfabeti funzionali.

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Chi sei tu? Quello che lavora o quello che si prende il merito?

Maria Montessori

Ci sono solo due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che ne prendono il merito. Bisogna essere nel primo gruppo: tra l’altro è il meno affollato e con poca competizione. E’ una frase del Mahatma Gandhi che sosteneva anche che fosse necessario evitare la tentazione “di vestire le piume del pavone”. Cioè, di cadere nella lusinga del potere per il potere.

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Tra informazioni e testimonianze. Nicla Vassallo, dal suo ultimo libro “Non annegare”

In questi momenti in cui siamo bombardati dalle informazioni o dalle testimonianze (a causa del Coronavirus) è giusto che facciamo alcune riflessioni su questi temi aiutati da una filosofa di successo. Dall’ultimo libro di Nicla Vassallo: “Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza”, riportiamo alcuni stralci, invitandovi ad acquistare lo snello libretto che merita di essere letto e ponderato.

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Meglio le conoscenze-competenze o le conoscenze-verbali (proposizionali)?

Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre

Seconda parte dell’intervista al Prof. Giangiuseppe Pili. Ci chiediamo se sia meglio l’allenamento di abilità (skills) o l’insegnamento (educazione) di tematiche, quando è impellente l’esigenza di adattarsi al continuo cambiamento della realtà. Qual è la natura ultima dei valori sociali che, poi, determinano la natura stessa del mercato del lavoro?

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Il lavoro e i diversi tipi di conoscenza

Se è vero che il saper fare (know-how) ha un valore incontrovertibile perché lo si può dimostrare facendo quello che sappiamo fare, la conoscenza proposizionale (che si pone la domanda: è vero o falso che…?) ci consente di elaborare risposte nuove o immaginare scenari futuri.

Riportiamo la prima parte di un’intervista al prof. Giangiuseppe Pili e le sue stimolanti risposte.

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Industria 4.0 e piccole, medie imprese in Italia

industria-4-0“Industria 4.0”: digitalizzazione e informatizzazione dei sistemi produttivi. Credo che sia proprio la scarsa abilità tecnologica che blocca o rallenta i processi di nuovi format produttivi nelle fabbriche, specie in quelle medio-piccole.

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