Il nostro cervello si è evoluto per essere efficiente con i ricordi e non per ricordare tutto quello che viviamo. Altrimenti finiremmo per impazzire. Archiviamo parti importanti di eventi, cose di cui potremmo aver bisogno o fatti più importanti di altri. Tutto ciò che non è importante scompare, non viene memorizzato. Durante la notte la corteccia se ne libera, rimuovendo tutto ciò che non è etichettato per essere conservato.
Creatività
Perché non siamo abbastanza “serendipici”?
Perché in genere siamo tutti afflitti da “fissità funzionale”. Spieghiamo il concetto con una frase ad effetto: “Se hai un martello, tutto sembra un chiodo!”. Cioè, quando si è abituati a usare una strategia, uno strumento o una soluzione particolare sempre nello stesso modo abbiamo grande difficoltà a immaginare cose nuove o sistemi diversi di fare le stesse cose. Siamo bloccati, limitati.
La serendipità: un aiuto per le aziende nei momenti difficili

Nel 1945, durante la guerra, un tecnico, Percy Lebaron Spencer, lavorava ai radar per intercettare aerei nazisti. Era vicino a un magnetron, una valvola termoionica, quando si rese conto che una barretta di cioccolato che aveva in tasca si stava sciogliendo. Questo effetto lo incuriosì anche perché faceva freddo e non vi era ragione che il cioccolato si sciogliesse. Fece allora diversi esperimenti rendendosi conto che era il campo magnetico ad alta densità del magnetron ad avere questi effetti, che potevano essere diretti anche ad altri alimenti come popcorn, uova, ecc. Era nata l’idea del primo microonde. E il merito era della serendipità.
Jurgen Appelo. Nel suo nuovo libro vince l’agility organizzativa

Perché è utile leggere il libro di Jurgen Appelo “Partire, Scalare, Fallire” edito da Franco Angeli, 30 euro. Ci sono diverse ragioni ma per me la principale è che Appelo è un tipo simpatico. Io l’avevo scoperto qualche anno fa leggendo una sua recensione molto critica nei confronti di alcuni manuali di grande successo riservati ai manager. Posizione che mi sentivo e mi sento di condividere in pieno. La riporto qui sotto.
Montessori: la sua rivoluzione anche nelle aziende
Il modello educativo di Maria Montessori, di cui quest’anno si festeggiano i 150 anni dalla nascita, è stato e continua ad essere rivoluzionario.
Anche il calcio può dare lezioni alle aziende. In 14 punti
Scienza e pseudoscienza: differenze
Vuoi essere più creativo? Due colori ti aiuteranno: scopri quali
La creatività sembra diventata una caratteristica indispensabile per ottenere successo nell’ambito degli affari, della professione ma anche per fare carriera come dipendenti. Certamente, nessun responsabile delle risorse umane ve lo chiederà mai esplicitamente. Anche perché a una eventuale domanda diretta come la seguente: “Sei creativo?” chi oserebbe rispondere “No”?
Prof. Francesco Maiolo (Università-Roma3). Gerarchia e organizzazione. L’illusione del cittadino di diventare imprenditore di sé stesso
Abbiamo rivolto alcune domande sul tema “Gerarchia e organizzazione” a Francesco Maiolo, professore all’Università di Roma3, Dipartimento di Scienze Politiche. Qui di seguito le sue risposte.
Temi trattati: Difficilmente si rinuncerà al primato del profitto. La Governance si è incaricata di potenziare il profitto attraverso le cosiddette “riforme strutturali”: concentrazioni aziendali, delocalizzazione, finanziarizzazione, privatizzazione dei servizi pubblici, ecc. E prima di tutto, lo smantellamento del patto sociale. Al cittadino resta l’illusione di diventare imprenditore di sé stesso, senza acquisire maggiore autonomia e creatività ma accollandosi un crescente rischio sulle sue spalle e rinunciando a una fetta di diritti sociali. Fino alla normalizzazione e allo svuotamento della sua personalità.
Stefano Zamagni (3): vaccini, sviluppo umano integrale e speranza
Ecco la terza e ultima parte dell’intervento del professor Stefano Zamagni. Chi volesse consultare il testo integrale può farlo cliccando direttamente qui.