Secondo il padre gesuita Giovanni Cucci “il crescente individualismo rappresenta oggi la minaccia più grave alla qualità della vita proprio perché, erodendo il capitale sociale, genera sfiducia, spinge le persone a ripiegarsi su di sé, accrescendo il senso di malessere e di solitudine” e “accentuando abitudini distruttive”. Tra queste cresce sempre di più l’invidia che però va assumendo forme diverse, come vedremo.