Abbiamo un po’ tutti l’impressione che il mondo stia cambiando più rapidamente rispetto alla nostra capacità di adattamento. Mentre sembra si sia ridotta la tensione della pandemia, che ha inciso non poco in questi ultimi due anni, con interruzioni o rallentamenti nelle attività aziendali e commerciali, si fanno avanti altri, altrettanto preoccupanti, problemi legati alle ripercussioni di una guerra ai confini dell’Europa.
Incertezza
Dalla pandemia alla infodemia: la sindrome della capanna e l’ansia da limbo
La pandemia crea disagio psicologico. E’ una verità ormai assodata. Sia per chi ci è passato – cioè ha avuto il Covid e ne è uscito indenne – sia per chi teme di caderne vittima. Si manifesta con problemi di ansia, in modo diretto per il fatto che il nemico – il virus – è sconosciuto e subdolo, o perché ne abbiamo sperimentato su di noi o su congiunti e amici la sua virulenza; in modo indiretto, a causa dei media e dei social che ci espongono a un continuo flusso di notizie per nulla tranquillizzanti e, soprattutto, molto contraddittorie. Questo secondo tipo di pandemia è stata definita infodemia.
Chi sei tu? Quello che lavora o quello che si prende il merito?

Ci sono solo due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che ne prendono il merito. Bisogna essere nel primo gruppo: tra l’altro è il meno affollato e con poca competizione. E’ una frase del Mahatma Gandhi che sosteneva anche che fosse necessario evitare la tentazione “di vestire le piume del pavone”. Cioè, di cadere nella lusinga del potere per il potere.
Scopriamo cos’è l’apofenia. Ci aiuterà in questi momenti di caos
Viviamo in una società in cui l’unica certezza è l’incertezza e l’unica costante il cambiamento. L’incertezza è il risultato del sentimento di ignoranza (impossibilità di sapere quello che accadrà) e di impotenza (impossibilità di evitare ciò che accadrà), oltre alla paura – particolarmente forte in questo periodo di pandemia – per le conseguenze che tutto ciò potrà avere su di noi, sul nostro comportamento e sulla nostra visione del futuro.
Vuoi essere più creativo? Due colori ti aiuteranno: scopri quali
La creatività sembra diventata una caratteristica indispensabile per ottenere successo nell’ambito degli affari, della professione ma anche per fare carriera come dipendenti. Certamente, nessun responsabile delle risorse umane ve lo chiederà mai esplicitamente. Anche perché a una eventuale domanda diretta come la seguente: “Sei creativo?” chi oserebbe rispondere “No”?
La nuova normalità dopo la pandemia
Da qualche tempo, si parla di fase 2 per il Covid-19. Quasi tutti pensano di esserci arrivati. Ma la fase 1 – quella dello shock iniziale, dell’emergenza, delle decisioni prese al volo e “senza rete” – non possiamo dire purtroppo che si sia davvero conclusa per tutte le aziende.
Dentro le parole. Rischio e incertezza: la differenza
Siamo lieti di riportare qui di seguito un nostro articolo intitolato “Rischio e incertezza”, pubblicato dal magazine on line diretto da Ugo Canonici, “DM&C” Direct Marketing, Marketing e Comunicazione.
Il manager e le diverse aree della sua professionalità. Terza parte dell’intervista alla dottoressa Angela Gallo
Quali sono le capacità che forniscono ai manager un aiuto indispensabile per navigare nel cambiamento e ottenere dei soddisfacenti risultati professionali e di business?
Gian Carlo Cocco: per affrontare l’inatteso c’è l’approccio “antifragile” Intervista esclusiva
Il prof. Gian Carlo Cocco terrà a Roma il 2 luglio presso il CFMT di Roma un seminario di formazione nel quale affronterà un tema di grande attualità: il pensiero prospettico.
Angela Gallo: il Pensiero Prospettico
Uno degli argomenti che in questo momento interessa di più i leader e i manager d’azienda è la capacità di “vedere lontano”, di saper cogliere in anticipo i cambiamenti in un mondo complesso e in rapidissima trasformazione. Da parte nostra, chiederemo a diversi esperti nella materia di fornirci indicazioni utili per capire in che modo affrontare il futuro che, come ha scritto qualcuno, “non è più quello di una volta”!