Stig Dagerman: gerarchia, cerchio di ferro che blocca l’uomo

Stig Dagerman

Stig Dagerman, autore svedese di grande talento, visse a cavallo della Seconda Guerra Mondiale e andò incontro a grandi tragedie personali e familiari, fin dall’infanzia, anche se con il suo lavoro letterario ottenne una fama precoce.

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Capitalismo: istigazione al suicidio?

L’espropriazione esistenziale di cui parla lo studioso Vittorio Pelligra non si riverbera solo sul lavoro ma anche in generale sulla vita delle persone. Sempre più frequenti sono infatti le cosiddette “morti per disperazione”, fenomeno drammatico, segnalato negli Usa, ma presente anche in Europa e in Italia. Per morti per disperazione si intendono quelle dovute a suicidio, overdose di droga e alcolismo aumentate drammaticamente.

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Clean Power. Il principio di reciprocità: c’è l’energia pulita? Allora deve anche esserci il potere “pulito”

Alcuni ricercatori hanno scoperto che chi usa il potere con meccanismi machiavellici (scusa, Niccolò, se uso l’aggettivo che proviene dal tuo cognome in modo negativo), cioè manipolazioni, pettegolezzi, ecc. vengono rapidamente identificati e isolati e in breve tempo perdono il loro potere. Chi, al contrario, usa il potere in modo più attento, premuroso ed estroverso, ha molte più possibilità di conservarlo.

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Democrazia e stati autoritari: quali differenze?

Da sinistra a destra: Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates, Bernard Arnault e Warren Buffett

In questi tempi di guerra, cerchiamo di tenere ben distinti i concetti di democrazia e di autoritarismo. Ma, qualche volta, alla gente comune non riesce facile capire, ad esempio, quale sia la differenza tra i tycoon (magnati) americani e gli oligarchi russi.

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I capi delle imprese? Sono tutti dittatori

Elizabeth Anderson

Ci fa piacere, ogni tanto, segnalare qualche voce fuori dal coro che analizzando la situazione dei rapporti tra lavoratori e datori di lavori riesca a mettere in evidenza senza timore le enormi contraddizioni che esistono ancora oggi in molte imprese.

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Anche le parolacce hanno una loro dignità. Sticazzi e Mecojoni

Filippo Domaneschi nel suo libro “Insultare gli altri” (Einaudi, 12 euro) sostiene che una lingua addomesticata offre una visione miope ed ingannevole. Di conseguenza, una lingua ruspante, che non lesini l’utilizzo di parolacce o del turpiloquio in genere, può essere un modo per sentirci tutti un po’ più liberi.

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Quale democrazia? Non si può obbedire al mondo e pretendere di trasformarlo!

Frédéric Beigbeder

Vogliamo citare un brano da un libro di Frédéric Beigbeder, intitolato “Lire 26.900”, edito da Feltrinelli, che sembra calzare perfettamente a certe atmosfere che si sono vissute ultimamente nel nostro (e anche in altri) Paesi e che riguardano il senso della democrazia.

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La torcia, il riflettore e il giocoliere

Quando viene a mancare l’attenzione, diamo la colpa alla vita frenetica e stressante che facciamo, ai tempi sempre più convulsi del nostro lavoro, che ci allontana dagli obiettivi che abbiamo in mente e fa calare sempre di più la nostra concentrazione. E’ un processo molto pericoloso della cui gravità ci rendiamo conto, spesso in maniera drammatica, solo quando gli errori che facciamo aumentano, e l’attività che svolgiamo ci pesa sempre di più.

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