
…Il sospetto che tuttora mi affligge (è quello) di essere un individuo maldestro, manchevole e ridicolo. Rimestando nel calderone della memoria, stento a trovare una sola circostanza in cui, entrando in un luogo pubblico, io non abbia avvertito gli occhi degli astanti volgersi a me smaniosi di deridermi o, ancor peggio, di giudicarmi. E non perché avessi ricevuto spesso quel genere di trattamento ma perché, date le numerose disfunzioni e una proverbiale arrendevolezza, mi ero convinto di meritarlo. Ancora oggi che i peli bianchi hanno divorato la barba rossiccia e l’orgoglio virile si è di colpo attenuato, se per strada sento qualcuno ridere non ho dubbi su quale sia lo spassoso oggetto d’ilarità.
Questa è una citazione dal libro di Alessandro Piperno “Di chi è la colpa?”
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