
Proviamo a semplificare un problema complesso, dice Giorgio Parisi, Premio Nobel, nello spot del Ministero per sponsorizzare la quarta dose del vaccino Anticovid. E in un certo senso ha ragione.
Spesso abbiamo difficoltà, quando parliamo con qualcuno – che magari ha atteggiamenti apertamente razzisti, negazionisti o crede fermamente in qualche idea complottista – a fargli cambiare idea o, soltanto, a farlo ragionare.
Chi ha una certa età – diciamo sui settant’anni – non può dare una valutazione obiettiva del capitalismo. Ricorda vagamente (perché era piccolo) la crisi del dopoguerra ma non può non entusiasmarsi ripensando all’epoca della ripresa, al boom economico, al clima di entusiasmo di quegli anni, ai miglioramenti concreti nella vita di ogni giorno, alle speranze per un futuro sempre migliore. Un figlio di operaio (come il sottoscritto) ha potuto frequentare l’università e aspirare a un lavoro più qualificato, ben retribuito, tranquillo anche dal punto di vista pensionistico.