
Noi ci occupiamo di leadership. La nostra idea, che può apparire (e attualmente lo è senz’altro) paradossale, è che il mondo non dovrebbe più avere bisogno di leader. Parafrasando Bertolt Brecht: “Beato il Paese che non ha bisogno di… leader”.
Lo studioso Salvatore Prinzi in un suo bellissimo saggio “La tirannide del tempo” dice cose affascinanti.
In un articolo su “Il Sole 24 Ore”, Paolo Legrenzi, Professore emerito di psicologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Presidente del comitato scientifico di X-ITE, centro di ricerca LUISS, riflette sul concetto della “maledizione del vincitore” (winner’s curse), assimilando tale comportamento con il rapporto che le persone hanno con la propria coscienza.
Lo spunto di oggi nasce da un articolo di Jesse Sostrin, autore del libro “The Manager’s Dilemma”, consulente e coaching. La domanda che gli viene posta più frequentemente è “Qual è la sua idea di leadership?”.