Chi lavora nel marketing, forse più di altri settori, ha risentito dei grandi cambiamenti dovuti alla pandemia. Ne segnaliamo al volo alcuni. L’improvviso e invasivo passaggio ai canali digitali, il cambiamento dei comportamenti dei consumatori e un generalizzato calo dei budget.
Privacy
Il sogno (o l’incubo) di Turing. Le macchine ci parlano, ci insegnano, ci fanno compagnia
Nel bel libro di Francesco Varanini, “Le Cinque Leggi bronzee dell’era digitale. E perché conviene trasgredirle”, Guerini e Associati, 2020, il filosofo cita alcune affermazioni di Alan Turing, il famoso matematico – uno dei padri dell’informatica, e uno dei primi scienziati a interessarsi di Intelligenza Artificiale – morto suicida nel 1954, con una personalità complessa, anche a causa di problemi famigliari e personali.
TEMPOR⚡ALE: Ce la faremo a restare liberi?

Due notizie recenti devono farci riflettere. Una riguarda la possibilità di studiare più da vicino e in modo sempre più approfondito il cervello dell’uomo. L’altra, gli interventi che alcune aziende cominciano a mettere in atto per controllare i propri collaboratori con lo scopo principale di verificarne la salute ma anche di controllarne costantemente i movimenti.
Per i clienti: privacy e libero arbitrio a rischio?
L’economia globale si attende dai big data, dal machine learning e dall’IA un eccezionale impulso. McKinsey Global Research stima che esso possa arrivare entro il 2030 ai 13 trilioni di dollari. Un mare di denaro.