Che fare in questi momenti così difficili e turbolenti? Fai la cosa che non penseresti mai di fare. Rischia! Abbiamo capito che ormai in questi tempi non è più possibile “giocare sul sicuro”. Molte persone che l’hanno fatto, oggi si ritrovano in difficoltà oppure si barcamenano con il timore di finire prima o poi a fondo.
Rischio
La nuova normalità dopo la pandemia
Da qualche tempo, si parla di fase 2 per il Covid-19. Quasi tutti pensano di esserci arrivati. Ma la fase 1 – quella dello shock iniziale, dell’emergenza, delle decisioni prese al volo e “senza rete” – non possiamo dire purtroppo che si sia davvero conclusa per tutte le aziende.
Prof. Francesco Maiolo (Università-Roma3). Gerarchia e organizzazione. L’illusione del cittadino di diventare imprenditore di sé stesso
Abbiamo rivolto alcune domande sul tema “Gerarchia e organizzazione” a Francesco Maiolo, professore all’Università di Roma3, Dipartimento di Scienze Politiche. Qui di seguito le sue risposte.
Temi trattati: Difficilmente si rinuncerà al primato del profitto. La Governance si è incaricata di potenziare il profitto attraverso le cosiddette “riforme strutturali”: concentrazioni aziendali, delocalizzazione, finanziarizzazione, privatizzazione dei servizi pubblici, ecc. E prima di tutto, lo smantellamento del patto sociale. Al cittadino resta l’illusione di diventare imprenditore di sé stesso, senza acquisire maggiore autonomia e creatività ma accollandosi un crescente rischio sulle sue spalle e rinunciando a una fetta di diritti sociali. Fino alla normalizzazione e allo svuotamento della sua personalità.
Dal contingency plan ai cigni neri
Il contingency plan è un piano di emergenza che prevede una strategia proattiva; è diverso da un piano di gestione delle crisi, che è una reazione a qualcosa che è già accaduto. Un piano di emergenza è impostato per tenere conto di eventi dirompenti che potrebbero accadere ma che è difficile prevedere e viene realizzato proprio per mettere in atto adeguate risposte utili per affrontarli nell’eventualità che accadano.
Dentro le parole. Rischio e incertezza: la differenza
Siamo lieti di riportare qui di seguito un nostro articolo intitolato “Rischio e incertezza”, pubblicato dal magazine on line diretto da Ugo Canonici, “DM&C” Direct Marketing, Marketing e Comunicazione.
Dal capo autoritario al leader vulnerabile. L’esempio dell’allenatore di calcio Jürgen Klopp

Come mai le persone che hanno delle responsabilità non capiscono che essere autoritari danneggia anziché favorire il rapporto con i propri collaboratori? Chi ricorre ad atteggiamenti autoritari perde rapidamente la fiducia dei propri collaboratori e con la fiducia cala anche inesorabilmente il loro impegno nel lavoro. Eppure certe persone che guidano anche imprese importanti faticano a capirlo.
Siate più curiosi, avrete successo
Chi studia il futuro della leadership nell’economia digitale ad alto livello – come chi lavora presso il MIT Sloan Management Review e Cognizant – è concorde nel ritenere che la curiosità è uno dei comportamenti più importanti per il leader, alla stregua della fiducia e dell’integrità.
I compiti di un manager. Seconda parte dell’intervista alla dottoressa Angela Gallo
Quali sono i compiti di un manager, oggi?
Chi oggi ricopre un ruolo di manager in genere si trova, in misura variabile, nelle situazioni di seguito descritte.
Il manager che vale lo si vede nel momento dell’incertezza
“Mann Tracht, Und Gott Lacht” è un vecchio adagio yiddish che significa “L’uomo progetta e Dio ride“. In italiano diciamo anche: “L’uomo propone e Dio dispone” per significare che anche se pianifichiamo attentamente il nostro futuro non siamo sicuri che i nostri obiettivi possano essere raggiunti né che lo siano nel modo in cui li abbiamo pensati. Anche nel lavoro, i nostri piani, per quanto studiati nei minimi particolari, possono essere stravolti da cambiamenti inattesi, negativi ma anche positivi.
Le differenze tra introversi ed estroversi: vi ritrovate?
Gli introversi tendono a: | Gli estroversi tendono a: |
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avere una forte carica interiore ma a sentirsi condizionati dalle persone | ricavare una forte carica dall’interazione con le persone |
avere un ‘sé interiore’ e un ‘sé esteriore’, quella che si può definire personalità multistrato | avere una personalità a un solo livello; si comportano allo stesso modo in pubblico e in privato |
avere bisogno di una certa privacy | essere aperti e fiduciosi |
formulare mentalmente il loro pensiero, prima di parlare | pensare ad alta voce |
non amare essere al centro dell’attenzione | avere piacere ad essere al centro dell’attenzione |
imparare osservando piuttosto che facendo | imparare facendo |
essere a disagio con i cambiamenti | sentirsi a proprio agio rapidamente nelle nuove situazioni |
avere qualche amico molto intimo, piuttosto che un’ampia cerchia di amicizie occasionali | fare amicizia facilmente e avere un sacco di amici |
avere una grande capacità di concentrazione | essere facilmente distratti |
essere riflessivi | essere impulsivi |
non amare essere inseriti in grandi gruppi e, nel caso, assumere un atteggiamento defilato e poco partecipativo | trovarsi a loro agio nei grandi gruppi e pronti ad assumersi dei rischi |
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