
Santiago Ramón y Cajal, al quale è stato assegnato il Premio Nobel nel 1906 insieme all’italiano Camillo Golgi (quasi dimenticato) per il loro lavoro sulla struttura del sistema nervoso, era solito dire: “La neuroplasticità permanente del cervello significa che ogni cervello può essere potenziato. In altri termini, ogni uomo può, se lo desidera, diventare lo scultore del proprio cervello”.