Gli anziani che pensano di avere ancora uno scopo nella vita presentano una minore probabilità di morire per malattie cardiache, patologie circolatorie e digestive e maggiori probabilità di vivere più a lungo. A evidenziarlo è uno studio che ha seguito quasi settemila persone ultracinquantenni per più di dieci anni svolto presso l’University of Michigan School of Public Health, negli USA, è stata pubblicata da JAMA Network Open.
Successo
Chi può insegnarci a pensare?

Da un famoso intervento del grande scrittore, saggista e accademico americano, David Foster Wallace – conosciuto per i suoi racconti e i suoi romanzi (quello che ebbe più successo fu “Infinite Jest”, 1996) – rivolto a giovani universitari, riportiamo alcuni brani tratti dalla raccolta “Questa è l’acqua” particolarmente interessanti e che ci sentiamo di condividere.
Mobilità sociale: quasi una favola…

Chi crede nel capitalismo e nella libera iniziativa è convinto, in buona fede (?!), che una persona può avere successo e diventare ricco grazie alle proprie capacità: perché è intelligente, innovativo, lavora sodo, sa esprimere le proprie doti nel modo migliore ed è in grado di sfruttare al massimo le opportunità che gli si presentano.
Storytelling: diffida delle storie che ti raccontano, specie quelle che finiscono bene
Le storie ci affascinano, lo abbiamo spesso scritto nei nostri articoli, ma possono anche confonderci. Riportiamo un brano dal libro di Gianrico Carofiglio “La versione di Fenoglio” che ci sembra piuttosto chiaro su questo punto.
Un must per il 2020: semplificare
Come accade in natura, la complessità – che lo si voglia o no – si insinua inevitabilmente anche nei sistemi costruiti dall’uomo. Particolarmente in quelli organizzativi. In azienda, si introducono novità, innovazioni che, dopo un’iniziale, entusiastico consenso, rapidamente possono perdere interesse e significato pur continuando ad essere presenti, richiedendo impegno e creando problemi alla normale attività di lavoro.
Lettera a un bambino nato oggi: per avere successo nel 2050
Dedicato ai miei nipoti, Riccardo e Ginevra, che nel 2050 avranno 38 e 34 anni.
L’umanità sta affrontando rivoluzioni senza precedenti. Tutte le convinzioni del passato vengono pian piano messe in discussione e non ci sembra che stiano emergendo nuove idee in grado di sostituirle. Come possiamo prepararci – ma soprattutto preparare i nostri figli e i nostri nipoti – a un mondo di trasformazioni senza precedenti ma anche a periodi di grandi incertezze?
I geni che sono in noi

Robert Plomin è uno psicologo che ha svolto numerosi studi, soprattutto sui gemelli e sulle grandi scoperte della genetica comportamentale. Un suo recente libro “L’impronta genetica. Come il DNA ci rende quello che siamo”, Raffaello Cortina, Milano, euro 18,70, ha creato non poche reazioni negative.
Sindrome dell’impostore: autoconfessione di un blogger

Ci sono dei momenti – questo è uno di quelli – in cui mi chiedo che cosa sto facendo con questo blog. In altri termini, magari per piccole esperienze negative o qualche strano retropensiero emergente, comincio a dubitare di me stesso, delle mie scelte, dei miei (pur piccoli) successi e della mia capacità (per quanto minima) di influenzare gli altri.
Insegnare la “vera” leadership
Nel nostro girovagare per il web, ci siamo imbattuti in un sito molto interessante che vi invitiamo a visitare. Si chiama Enabling Leadership e appartiene a una Fondazione che parla di leadership in relazione ai giovani, o meglio ai bambini.
Siate più curiosi, avrete successo
Chi studia il futuro della leadership nell’economia digitale ad alto livello – come chi lavora presso il MIT Sloan Management Review e Cognizant – è concorde nel ritenere che la curiosità è uno dei comportamenti più importanti per il leader, alla stregua della fiducia e dell’integrità.