Ci stiamo dimenticando di Gandhi, personaggio non sempre compreso, apostolo della non violenza ma anche della disobbedienza civile.
Month: novembre 2017
Essere riconoscenti con chi ci sta intorno. Un leader non lo deve mai dimenticare
Il leader, in certi casi è così preoccupato di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato per avere successo nella sua attività, che si dimentica di godersi il percorso che lo sta portando verso la sua meta e apprezzare lo sforzo di chi lo aiuta a ottenerlo.
La solitudine fa bene a tutti, anche al leader
Due studiosi Raymond M. Kethledge e Michael S. Erwin sono convinti – e lo hanno scritto nel loro libro “Lead Yourself First” – che se i leader riescono a stare un po’ soli con se stessi non possono che ottenere maggiore chiarezza mentale, creatività, equilibrio emotivo e coraggio morale. Per illustrare questo concetto si avvalgono di esempi di personalità importanti, come: Winston Churchill, Martin Luther King, Dwight Eisenhower, Maria Curie, Thomas Eliot, ecc. che hanno affidato alla solitudine i momenti cruciali della loro vita.
Apprendere non è imparare le risposte giuste ma fare le domande scomode

Oggi si parla di formazione permanente, soprattutto riferendosi agli adulti, che devono essere in grado di affrontare i grandi cambiamenti della società, di aggiornare le proprie competenze, di tenere alta la propria motivazione, di mantenere viva la propria creatività.