Il professor Gaetano Pecora, docente di Storia delle Dottrine Politiche all’Università del Sannio e alla Luiss di Roma, studioso di Gaetano Salvemini (su di lui ha pubblicato due libri “La scuola laica” e “Socialismo come libertà”, entrambi per Donzelli Editore), ci ha concesso un suo contributo per inquadrare la figura, un po’ dimenticata, dello storico e uomo politico di Molfetta.
Month: settembre 2017
Gaetano Salvemini, a sessant’anni dalla morte. “Uomo: pecora, cane, lupo e suino”
Abbiamo perso gli ideali, non abbiamo punti di riferimento. Nella nostra epoca tendiamo a dimenticare, anche gli spiriti liberi che ci possono fornire qualche lume circa una possibile visione alternativa alla società di oggi che possa in qualche modo cambiare la deriva arida e priva di approdi alla quale sembra sia orientata. Gaetano Salvemini è un personaggio che può fornire ancora qualche spunto valido e utile.
La Jekyll University esiste ancora?
Per ricordare Paolo Villaggio, scomparso da qualche mese, ci piace segnalare un film, non particolarmente riuscito ma con diversi spunti di interesse per il nostro blog. Il titolo è “Dottor Jekyll e gentile signora” con una ancora giovane Edwige Fenech.
L’indignazione: anticamera del qualunquismo?
L’indignazione di fronte agli scandali, alla corruzione, alle inefficienze, ai disservizi, ecc. è sacrosanta. Chi non si indigna è destinato a rassegnarsi, subire passivamente quello che succede intorno a lui, senza nemmeno poter reagire, criticare, proporre soluzioni alternative, far sentire in qualche modo la sua voce.
Velocità o senso dell’urgenza? Un equivoco grossolano.
Ogni giorno che passa sembra che vi sia meno tempo a disposizione per fare le cose. E’ una sensazione strana ma percepita un po’ da tutti e, naturalmente, favorita dal ruolo fondamentale svolto dalle tecnologie dell’informazione.
In che modo l’ego ti impedisce di imparare cose nuove
Marlene Chism è consulente e autrice di best seller di successo. L’ultimo suo libro del 2015 si intitola “No-Drama Leadership” e dice cose semplici ma efficaci sulle difficoltà – lei le chiama “barriere mentali” – che hanno alcuni manager di imparare cose nuove e, di conseguenza, di migliorare il loro apporto come leader.
La libertà (?) di consumare
Nelle aziende una delle principali trasformazioni alle quali si sta mirando riguarda il cliente. Oggi tutte le aziende stanno diventando clientocentriche. I clienti o consumatori sembrano, anche dal punto di vista di alcuni sociologi, i nuovi protagonisti del mercato. C’è chi li definisce consum-autori, cioè persone che non solo si limitano a consumare assorbendo i messaggi proposti dai vari mezzi di comunicazione ma diventano loro stessi veicoli di comunicazione. Un ruolo che trasforma il mercato e che impone alle imprese di adeguarvisi, individuando per tempo tendenze sociali e di consumo.