Salvemini, una lezione di umiltà

Gaetano Salvemini

Il professor Gaetano Pecora, docente di Storia delle Dottrine Politiche all’Università del Sannio e alla Luiss di Roma, studioso di Gaetano Salvemini (su di lui ha pubblicato due libri “La scuola laica” e “Socialismo come libertà”, entrambi per Donzelli Editore), ci ha concesso un suo contributo per inquadrare la figura, un po’ dimenticata, dello storico e uomo politico di Molfetta.

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Gaetano Salvemini, a sessant’anni dalla morte. “Uomo: pecora, cane, lupo e suino”

Abbiamo perso gli ideali, non abbiamo punti di riferimento. Nella nostra epoca tendiamo a dimenticare, anche gli spiriti liberi che ci possono fornire qualche lume circa una possibile visione alternativa alla società di oggi che possa in qualche modo cambiare la deriva arida e priva di approdi alla quale sembra sia orientata. Gaetano Salvemini è un personaggio che può fornire ancora qualche spunto valido e utile.

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L’indignazione: anticamera del qualunquismo?

L’indignazione di fronte agli scandali, alla corruzione, alle inefficienze, ai disservizi, ecc. è sacrosanta. Chi non si indigna è destinato a rassegnarsi, subire passivamente quello che succede intorno a lui, senza nemmeno poter reagire, criticare, proporre soluzioni alternative, far sentire in qualche modo la sua voce.

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In che modo l’ego ti impedisce di imparare cose nuove

Marlene Chism

Marlene Chism è consulente e autrice di best seller di successo. L’ultimo suo libro del 2015 si intitola “No-Drama Leadership” e dice cose semplici ma efficaci sulle difficoltà – lei le chiama “barriere mentali” – che hanno alcuni manager di imparare cose nuove e, di conseguenza, di migliorare il loro apporto come leader.

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La libertà (?) di consumare

Nelle aziende una delle principali trasformazioni alle quali si sta mirando riguarda il cliente. Oggi tutte le aziende stanno diventando clientocentriche. I clienti o consumatori sembrano, anche dal punto di vista di alcuni sociologi, i nuovi protagonisti del mercato. C’è chi li definisce consum-autori, cioè persone che non solo si limitano a consumare assorbendo i messaggi proposti dai vari mezzi di comunicazione ma diventano loro stessi veicoli di comunicazione. Un ruolo che trasforma il mercato e che impone alle imprese di adeguarvisi, individuando per tempo tendenze sociali e di consumo.

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