Un ecosistema aziendale collettivo e competitivo è possibile?

L’ecologia entra nelle aziende non solo come aspetto imprescindibile per le politiche di sostenibilità, ma anche perché può diventare un modello vero e proprio di intendere l’economia del prossimo futuro. Vediamo di cosa si tratta.

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Dee Hock: le sue innovative idee sulla leadership

Dee Hock

Chi è Dee Hock? E’ l’ideatore di VISA, il sistema di carte di credito noto in tutto il mondo. Per quanto VISA sia oggi un simbolo della nostra società dei consumi, il modo in cui è stato creato e ciò che è stato è certamente uno dei paradossi più incredibili dell’epoca contemporanea, e soprattutto il frutto di un pensiero visionario e di metodi di gestione ancora oggi considerati rivoluzionari.

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Leadership: la studio ma non la pratico!

E uscito il nuovo libro di Ugo Perugini, intitolato “Leadership contemporanea”.

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Dichiarazione dell’autore:

“Il mio modo di intendere la leadership è quello di conoscerla ma di non praticarla. Di essere sempre un passo indietro nella gestione di qualsiasi potere mi venga affidato, non per non prendermi le responsabilità del ruolo (anzi!) ma per non finire inghiottito dal vortice e dall’ebbrezza del potere, cioè dall’illusione che volendo io posso agire condizionando o forzando la libertà di chi si affida a me e alle mie decisioni”.

Il libro “Leadership contemporanea” è il frutto di una serie di articoli apparsi su Leadership and Management. Personalmente sono sempre stato affascinato dal tema del potere. Ovunque si manifesti, ma in particolare nelle aziende. In questo ambito, credo che qualcosa stia cambiando. Le organizzazioni cominciano a mettere in dubbio, insieme a strutture burocratiche ormai obsolete, una certa idea di gerarchia basata sul comando e sul controllo. Le organizzazioni, anche sotto la spinta della trasformazione informatica, sono costrette a ripensare e rimodellare la struttura della governance e comincia a delinearsi una nuova figura di leader. Un leader che ha caratteristiche diverse da quello tradizionale. Che sa aiutare i propri collaboratori ad apprendere, a crescere, a trovare la realizzazione in quello che fanno. Ad essere più autonomi e responsabili. Un leader che sa riconoscere di aver sbagliato, un leader che vede il suo ruolo, e il potere che gli è stato affidato, non in modo autoreferenziale o come un appannaggio o un vitalizio, ma come una funzione di servizio da tributare all’azienda, ai propri collaboratori e a tutta la società.

La selezione avversa. Quando un’azienda elimina le risorse migliori

Come è possibile che un’azienda arrivi ad eliminare le proprie risorse migliori? Cioè i collaboratori che valgono di più o hanno maggiori potenzialità? Sembra un atteggiamento assurdo e controproducente ma, purtroppo, capita e probabilmente molti di coloro che ci leggono possono avere avuto esperienze simili.

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La cultura aziendale che roba è?

Come si fa a distinguere una buona cultura aziendale da una cattiva, dal punto di vista dei dipendenti? Questa è una domanda più complicata di quanto possa sembrare. La maggior parte dei leader concorda in linea di principio che la cultura aziendale è importante, ma non sempre (quasi mai) concorda con quella dei propri collaboratori.

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Sappiamo usare il DAM (gestione risorse digitali)?

Con la sigla DAM (Digital Asset Management) si intende la gestione delle risorse digitali. La domanda che ci poniamo su questo tema è se questa piattaforma viene o meno sfruttata in modo adeguato dalle aziende.

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Gli errori? Ne fa più il contesto organizzativo che l’uomo

Quando accade un incidente e si cercano le cause, l’analisi retrospettiva di ciò che è accaduto porta in genere a rilevare che, a monte di un errore palesemente attribuibile al singolo operatore, esiste quasi sempre una sequenza di fatti che hanno determinato o, quantomeno, contribuito al verificarsi di quell’errore.

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Eccellenza nelle aziende solo se si supererà la gerarchia

Uscirà il prossimo anno un libro di Brian Strobel – consulente organizzativo in ambito pubblico e privato – intitolato “Pursuing Excellence: A Values-Based, Systems Approach to Help Companies Become More Resilient” (Perseguire l’eccellenza: un approccio sistemico, basato sui valori, per aiutare le aziende a diventare più resilienti), Editori Taylor and Francis.

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Sicurezza psicologica sul lavoro

Cosa significa sicurezza psicologica in azienda? Significa poter lavorare assumendosi le proprie responsabilità, essere liberi di esprimere quando necessario il proprio parere, facendo domande, avanzando idee e proposte o sollevando problemi e criticità, senza il timore che vengano fraintesi, censurati (accusa di disfattismo) o, peggio ancora, restino inascoltati. La sicurezza psicologica in un’azienda esiste quando i colleghi si fidano e si rispettano l’un l’altro. E lo stesso avviene nei confronti dei manager che li guidano.

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Prof. Francesco Maiolo (Università-Roma3). Gerarchia e organizzazione. L’impresa come competizione sportiva?

Prof. Francesco Maiolo

Abbiamo rivolto alcune domande sul tema “Gerarchia e organizzazione” a Francesco Maiolo, professore all’Università di Roma3, Dipartimento di Scienze Politiche. Qui di seguito le sue risposte.

Temi trattati: Siamo di fronte a una nuova schiavitù: la competizione universale. Socializzare oggi significa competere, misurarsi a vicenda. Occorre riscoprire cos’è il potere e come funziona. L’istruzione deve ridisegnare i rapporti tra sfera funzionale ed esistenziale. Fare impresa è vincere a spese della concorrenza. L’illusione del libero mercato: garantire l’equilibrio concorrenziale mentre tende al monopolio. Bisognerebbe intendere l’impresa come una gara sportiva, superando il rapporto (diabolico) che lega il piacere proprio al dolore altrui.

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