Roberto Rasìa dal Polo è comunicatore e formatore di grande esperienza. Da 16 anni conduce format televisivi, radiofonici e alcuni dei più importanti eventi che si svolgono nel nostro Paese. Ha lavorato per 10 anni a Radio 24 e più di 8 anni sulle piattaforme Sky, con collaborazioni a Rai e Mediaset. E’ un esperto, una persona che nel suo mestiere ci sa fare.
Month: marzo 2016
Il sorriso e la cortesia sono sempre la chiave più giusta
Conta più la competenza o la cortesia? In realtà, sarebbe necessario che vi fossero entrambe queste doti in chi ha posizioni di comando, Però, se le persone dovessero per forza scegliere, sarebbero più portate a preferire un interlocutore gentile, anche se poco competente, piuttosto che uno competente ma maleducato.
Carriera: uomini che odiano le donne
Di fronte alle donne che grazie al loro impegno, alla loro capacità professionale, fanno carriera e riescono a raggiungere i “piani alti” delle aziende, gli uomini, anche se cercano di fingere, raramente riescono a riconoscere loro del tutto il pieno merito del successo ottenuto.
L’ignoranza corre su Internet. Attenti agli incompetenti!
Umberto Eco, recentemente scomparso, aveva più di qualche perplessità sull’uso dei social media. Sosteneva che questi strumenti “danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel“.
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Le donne meglio degli uomini in azienda
Lo dicono delle ricerche ormai più volte confermate. Se ci sono più di tre donne su dieci in un Consiglio di Amministrazione, quella azienda è destinata ad aumentare l’utile di almeno il 6%. Sono dati tratti da una ricerca svolta in Usa.
L’elefante col turbo non corre più veloce!
L’abbiamo detto: non bisogna avere paura degli errori, però questo non basta, naturalmente. Occorre essere onesti nel riconoscere i propri errori e sufficientemente seri e responsabili per impegnarsi a emendarli, sfruttando proprio l’esperienza negativa che si è acquistata. Senza mai dimenticare che dietro al diritto di sbagliare c’è la spinta verso l’innovazione.
La vecchia comunicazione d’impresa è morta. Chi la rimpiange?
Possiamo dire che negli ultimi anni, soprattutto con l’avvento dell’Information Technology, abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione nell’ambito della comunicazione tra vertici aziendali e collaboratori. In questo articolo, vorremmo limitarci a fare il punto sintetico della situazione, tratteggiando schematicamente le differenze sostanziali tra il vecchio modello di comunicazione e quello nuovo, in relazione al modo in cui viene strutturata l’organizzazione dell’impresa.
Evviva, siamo imperfetti! Leggi la preghiera all’imperfezione
Nessuno è perfetto, lo sappiamo tutti. Eppure, è più forte di noi cercare in ogni cosa che facciamo la perfezione. Abbiamo in mente dei modelli che partono dal presupposto di non commettere mai errori. Dalla necessità di prendere sempre le decisioni corrette. Dal bisogno di affrontare con esito positivo tutte le situazioni che ci troviamo a vivere.
L’organizzazione? “Snella” è meglio. Lean Organization e nuova leadership

Abbiamo rivolto alcune domande al dottor Paolo Muttoni, Responsabile Operativo del Lean Center della Fondazione CUOA Business School, la scuola di management che ha la propria sede ad Altavilla Vicentina e opera da oltre 50 anni per la formazione di una nuova classe manageriale.
Parte quarta: L’etica vuol dire anche denunciare gli illeciti (ed essere tutelati)
Le aziende etiche sanno che devono poter avere e sviluppare al loro interno gli “anticorpi” giusti per segnalare in tempo eventuali irregolarità e intervenire con le giuste contromisure per isolare e disattivare il fenomeno.